
25 Giu. 20
ACS Acqua calda sanitaria: quali soluzioni adottare?
Con la sigla ACS – acronimo di acqua calda sanitaria si indica l’acqua che viene comunemente usata per lavarsi o per cucinare nelle nostre abitazioni.
Questa non è la stessa che scorre all’interno dei termosifoni o di un impianto a pavimento, anche se confluiscono nella medesima caldaia. Sia che ti trovi a costruire la tua nuova casa o a ristrutturarla, nella scelta delle soluzioni da adottare per l’acqua calda sanitaria è importante valutare sia il fattore economico che l’impatto ambientale che avranno le tue decisioni.
Se scegli la stessa caldaia (gas o gasolio) per produrre sia ACSsia il riscaldamento dell’abitazione, andranno considerati alcuni fattori. Avere un unico prodotto sicuramente risulterà più comodo, ma se questo non è dotato di un generatore di alto rendimento si potrebbe andare incontro a frequenti interventi di manutenzione.
Un’alternativa usata da molti italiani è il boiler elettrico. Un vantaggio di questo dispositivo è quello di non aver bisogno di manutenzione. Essendo ad accumulo rende disponibile una certa quantità di acqua in un certo limite di tempo. Purtroppo essendo un dispositivo ad accumulo, una volta consumata l’acqua al suo interno si dovrà attendere per poter disporre nuovamente di acqua calda sanitaria. Importante considerare, inoltre, che i costi possono variare molto in base alla fascia oraria in cui lo si utilizza e alle tariffe del proprio fornitore di energia.
Di seguito continueremo l’analisi delle principali soluzioni per la produzione di ACS evidenziando quelle a maggiore efficienza.
Pannello solare termico
Gli impianti solari termici immagazzinano l’energia del sole per usarla al bisogno. La radiazione solare riscalda un liquido che circola all’interno dei pannelli che trasferisce il calore ad un serbatoio,, dove l’acqua viene accumulata. Chiaramente si abbattono sensibilmente i costi di luce e gas. Ma non essendo sempre disponibile l’energia solare, il pannello solare dovrà sempre essere abbinato ad un altro generatore.
Scaldacqua a pompa di calore
Da non confondere con il tradizionale scaldabagno elettrico. L’elettricità viene impiegata per far funzionare la pompa di calore, che riscalda con un’efficienza completamente diversa.
Preleva l’energia termica presente nell’aria esterna e la trasferisce all’acqua riscaldandola. Lo scaldacqua a pompa di calore ha una resa 3,5 volte superiore rispetto al boiler elettrico ed è una soluzione conveniente sia per le tasche che per l’ambiente. E’ possibile abbinarlo ad un pannello solare termico.
Caldaia a condensazione
Questo tipo di caldaia è in grado di lavorare con temperature dei fumi di scarico molto basse, sfruttando il calore prodotto durante la combustione per produrre acqua calda. Anche questa sicuramente una soluzione vantaggiosa sia economicamente che come impatto ambientale. Se desideri approfondire i vantaggi di possedere una caldaia a condensazione, leggi l’articolo dedicato.
Caldaia a biomassa
Utilizzata da moltissime famiglie. Con biomassa si indicano sostanze come pellet, cippato, segatura, tronchetti di legno o legni a pezzi. I modelli di ultima generazione hanno rendimenti termici eccellenti in grado di riscaldare senza problemi l’intera abitazione e fornire ACS. Consigliata per chi vive in una zona dove è facile reperire il combustibile o in alternativa il pellet.
Una buona scelta fatta oggi ti ripagherà domani!