
25 Feb. 22
Alternative agli impianti di riscaldamento a gas: quale conviene?
Gli impianti di riscaldamento a gas sono sempre più diffusi nelle nostre abitazioni e ormai possiamo dire che le modalità di impiego sono davvero tante. Utilizziamo il gas per i nostri riscaldamenti, in cucina per la cottura degli alimenti e per l’acqua calda sanitaria.
Sono sicuramente impianti affidabili perché in uso in Italia da molti anni ma hanno di contro dei costi di gestione molto elevati. Se li confrontiamo con impianti introdotti più recentemente, oltre a consumi altrettanto alti. Inoltre, il livello di sicurezza degli impianti a gas è un tasto dolente perché le fughe di gas possono avere conseguenze pericolose per le persone e causare incendi e intossicazioni.
Per risparmiare sul riscaldamento domestico e per rimediare al fattore sicurezza, oggi abbiamo davvero molte alternative più moderne e innovative, in base al tipo di utilizzo che ne facciamo. Tra l’ampia scelta a disposizione oggi, alcuni impianti utilizzano la tecnologia per ottimizzare i consumi e per rendere più semplice ogni operazione domestica.
Cosa valutare nella scelta dell’impianto di riscaldamento
Prima di acquistare un nuovo impianto di riscaldamento dobbiamo fare alcune importanti valutazioni. Sicuramente la salvaguardia dell’ambiente e la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali stanno condizionando le nostre scelte verso soluzioni di energie rinnovabili, anche potendo usufruire degli incentivi messi a disposizione dallo Stato.
Nella scelta del nuovo impianto dobbiamo considerare il tipo di abitazione e la zona in cui viviamo. Poi di quanta potenza abbiamo bisogno e il tipo di utilizzo che dobbiamo fare all’interno della nostra casa. Oltre a questo, anche i costi di installazione e di gestione sono variabili da considerare.
Alternative agli impianti di riscaldamento a gas
Vediamo quali sono attualmente le alternative disponibili agli impianti di riscaldamento a gas:
- Sistema a pompa di calore – serve a riscaldare l’acqua del sistema di riscaldamento, nei radiatori e serve anche per produrre l’acqua calda sanitaria. Abbiamo diverse tipologie di pompa di calore, quella aria-aria, aria-acqua, acqua-acqua e terra-acqua. Le pompe di calore della categoria aria-acqua sono le più comuni. Hanno bisogno di un’unità esterna da cui prendono energia e la trasferiscono all’interno per poter poi riscaldare l’acqua. Funzionano ad energia elettrica e alcuni di questi apparecchi sono reversibili, possono quindi sia riscaldare che raffreddare l’ambiente. I costi di installazione sono abbastanza elevati ma il risparmio energetico nel tempo compenserà la spesa iniziale;
- Sistema solare termico – con l’ausilio di un pannello predisposto sul tetto della casa, di serbatoio di accumulo dell’acqua e di un circuito idraulico chiuso, consente di catturare l’energia dalla luce solare e di trasformarla in energia termica senza produrre emissioni dannose. Abbiamo diverse tipologie di impianti solari termici, tra cui quello ad accumulo diretto, quello a circolazione naturale e l’impianto a circolazione forzata. È uno dei metodi che ci avvicina maggiormente all’indipendenza energetica a costi molto bassi e, sfruttando fonti rinnovabili, per la sua installazione è possibile beneficiare degli incentivi statali;
- Sistema ibrido – è un sistema innovativo e intelligente che produce riscaldamento e acqua calda sanitaria grazie alla combinazione di una caldaia a condensazione e di una pompa di calore, aria-aria o aria-acqua, posta all’esterno. In tal modo sfrutta i vantaggi di entrambi i sistemi e utilizza un sistema intelligente di funzionamento perché in grado di valutare le condizioni di funzionamento, in base alla temperatura esterna e la richiesta di riscaldamento, scegliendo il generatore più efficiente. Questo sistema ha un risparmio energetico elevato, sfrutta una fonte di energia rinnovabile.
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