
14 Nov. 19
Depositi di calcare nella caldaia: come combattere il problema
I depositi di calcare nella caldaia possono incidere in modo negativo sul suo funzionamento, accorciandone il ciclo di vita. Le prestazioni di una caldaia possono diminuire fino al 20% in presenza di una quantità, anche modesta, di formazioni calcaree al suo interno. A questo proposito, è utile osservare alcuni accorgimenti per contrastare il problema dei depositi di calcare nella caldaia.
I sintomi della presenza di calcare nella caldaia: come riconoscerli
Per capire se la caldaia di casa presenta formazioni di calcare al suo interno occorre osservarne il funzionamento, cercando di notare se si verificano uno o più fenomeni inconsueti.
Ad esempio, se capita di percepire che l’acqua proveniente dai rubinetti presenta una pressione troppo bassa, che i tubi sono intasati, una difficoltà dell’acqua a sgorgare dai rubinetti. Ma anche che alcuni componenti della caldaia, comunemente a contatto con il calcare, sono deteriorati (un caso tipico è costituito dagli scambiatori a piastre), che le stoviglie presentano depositi inconsueti e poco gradevoli, allora è il caso di ricorrere a provvedimenti.
Un campanello d’allarme dovrebbe suonare subito in presenza di uno solo dei fenomeni sopra descritti e far pensare subito alla presenza di depositi calcarei nell’impianto idrico domestico
A seconda dell’area geografica in cui si vive, le acque presentano una
diversa quantità dei minerali calcio e magnesio. Nei casi in cui questi
siano presenti in misura maggiore, la formazione del calcare nella
caldaia sarà più frequente. Per risolvere in via definitiva il
danneggiamento di alcuni componenti della caldaia da parte delle
formazioni calcaree, esistono rimedi preventivi, che evitano o diminuiscono il calcare.
Per
quanto riguarda le tipologie di caldaie, a seconda del modello
installato nella propria abitazione esistono rimedi adeguati alla
situazione.
I rimedi da utilizzare per eliminare il calcare: ecco i principali
Tra i principali rimedi utilizzati per debellare il calcare dalla propria caldaia ed allungarne la vita, vi è quello di installare adeguati filtri anticalcare. Questi hanno la funzione di drenare le impurità e i cristalli calcarei che si formano nelle tubature dell’impianto idrico residenziale. L’installazione dei filtri serve a prevenire il deposito del calcare in alcuni punti della caldaia.
Il lavaggio chimico, invece, serve ad eliminare le incrostazioni. Questa azione non è preventiva, ma va attuata nel momento in cui si verificano uno o più episodi che indicano il malfunzionamento del sistema idrico domestico.
A questo proposito, risulta molto importante sottolineare che il lavaggio chimico deve necessariamente essere effettuato in tutti i casi in cui vengono eseguiti interventi sulla caldaia per manutenzione, sostituzione parziale o totale. Pertanto, tale procedura va affidata solamente a personale qualificato e non deve essere effettuata troppo spesso. In caso contrario si rischia di incorrere in costi aggiuntivi perché l’impianto può non funzionare correttamente.
I dosatori di polifosfato sono contenitori annessi alla
caldaia, in cui inserire i sali di polifosfato. Questi hanno la
funzione di proteggere le tubazioni della caldaia.
Installare un addolcitore di acqua
fa parte degli accorgimenti che è consigliabile adottare per allungare
la vita della caldaia. Così si evitano i depositi di calcare.
Gli
esperti consigliano sempre, per quanto possibile, di adottare tutti gli
accorgimenti in via preventiva, per ottenere le migliori performance
dalla caldaia e allungarne la vita.