caldaia con accumulo o istantanea Lecce

22 Gen. 21

Caldaia con accumulo o istantanea? Le differenze

Quali sono le differenze tra la caldaia con accumulo e quella istantanea? Quale scegliere per esaudire al meglio le proprie necessità? Vediamo insieme tutti i dettagli per disporre di un quadro chiaro e completo prima di procedere all’acquisto.

Caldaia con accumulo o caldaia istantanea – Similitudini e differenze

Sia la caldaia con accumulo, sia quella istantanea, funzionano a condensazione.  Esse sono in grado di assolvere al compito di fornire l’adeguato riscaldamento e produrre acqua calda sanitaria, ovvero quella necessaria a tutti gli usi domestici e destinata all’igiene personale. Come fare allora per scegliere il modello più consono? La risposta è molto semplice: tenendo in considerazione alcuni fattori che le differiscono. Ecco quali sono:

  • Modo in cui si produce l’acqua
  • Rendimento
  • Tempi di erogazione
  • Litri d’acqua producibili
  • Temperatura emessa
  • Consumi e costi

Caldaia istantanea

La caldaia istantanea entra immediatamente in azione con l’apertura del rubinetto. Essa impiega circa 10 o 15 secondi per l’emissione dell’acqua calda ed interrompendosi non appena si smetterà di averne bisogno. Le dimensioni contenute rappresentano un vantaggio, in quanto le permettono di adattarsi facilmente alle esigenze di chi possiede uno spazio ridotto. Un limite emerge invece nel momento in cui si ha la necessità di utilizzare acqua calda in più bagni contemporaneamente. Non riuscendo a supportare la richiesta, uno degli ambienti verrà penalizzato con l’erogazione di quella fredda. L’utilizzo ideale di questo tipo di caldaia è dunque consigliabile quando si possiede un solo bagno e quando si vive soli o in coppia, o comunque in presenza di un nucleo familiare piuttosto ridotto. Inoltre, prima di installarla in casa, bisogna assicurarsi che dall’acquedotto non derivi acqua troppo ricca di calcare. Questo per evitare l’usura e il conseguente danneggiamento dell’impianto.

Caldaia con accumulo

A differenza di quella istantanea, la caldaia con accumulo si occupa di recuperare e di trasformare il vapore dei fumi di scarico, immagazzinando l’acqua al suo interno attraverso l’utilizzo di un boiler molto capiente in grado di accumularne una grande quantità. Solitamente per un impianto da 60 litri è sufficiente l’installazione a parete, al contrario per uno da 100-200 litri c’è bisogno di ricorrere a quella esterna. A volte, non riuscendo a supportarne il peso, si necessita di un’area adibita esclusivamente alla caldaia per effettuare l’installazione a basamento. Occupando molto spazio ed avendo una capienza elevata, è dunque maggiormente indicata per abitazioni di grandi dimensioni e per nuclei familiari composti da più di due persone e quindi con un fabbisogno maggiore. Per quanto concerne il funzionamento, la caldaia con accumulo differisce da quella istantanea grazie alla capacità di creare una riserva d’acqua e di conservarne il calore per renderla disponibile ogni qual volta se ne abbia la necessità. La caldaia entra dunque in azione solo nel momento in cui l’acqua perde calore, aumentandone di nuovo la temperatura, garantendo così una riserva sempre pronta e senza dover attendere.

Caldaia con accumulo e caldaia istantanea – Consumi e costi

Essendo la caldaia con accumulo mantenuta attiva durante tutto l’inverno dall’impianto di riscaldamento, svolge la sua regolare funzione senza eccedere nei tempi di accensione e nei consumi. Al contrario, durante l’estate, non essendo supportata da nulla, necessita di un’accensione costante nonostante l’uso sporadico dell’acqua calda. Seppur mantenuta al minimo, risulta quindi una spesa energetica continuativa e di conseguenza meno conveniente per quanto concerne costi e consumi.