
18 Feb. 22
Come smaltire una vecchia caldaia: la guida dettagliata
La domanda che spesso ci si pone è però, come smaltire correttamente il dispositivo. Che, come sappiamo bene, non può essere gettato assieme agli altri rifiuti perché fortemente inquinante per l’ambiente. In questo articolo vedremo, insieme ai nostri esperti, come svolgere questo processo fase per fase. A chi rivolgersi e come eseguire l’operazione in tempi decisamente rapidi. Ricordate che le caldaie sono assimilabili a tutti gli altri rifiuti elettronici e rientrano nella categoria dei RAEE.
La nostra guida dettagliata
In questo periodo storico sempre più persone stanno abbracciando un’ottica green che prevede il rispetto dell’ambiente circostante e del territorio.
Gettare la caldaia in maniera sconsiderata è fortemente penalizzante per il pianeta. Poiché le singole componenti rimangono in natura per secoli andando a inquinare il terreno e le falde acquifere.
Molti elementi sono poi tossici per l’uomo e per gli animali e finiscono nel cibo che viene coltivato in prossimità. Inoltre, le parti di una caldaia possono essere facilmente riciclate e dare vita a dispositivi nuovi senza dare fondo a tutte le riserve di materiali che stanno iniziando a scarseggiare.
La multa per un errato smaltimento parte da 300 euro e arriva fino a 6.000 euro, con antipatiche conseguenze di natura economica. Infine, per ottenere gli incentivi fiscali promossi dal Governo con il Decreto Rilancio, è necessario dare prova di aver portato a termine con correttezza lo smaltimento del vecchio apparecchio, in modo da ricevere lo sconto per il nuovo.
Come smaltire correttamente la caldaia
La strada più semplice per smaltire una caldaia è affidarsi al rivenditore al momento dell’acquisto della nuova richiedendo il ritiro e lo smaltimento.
In questo modo non avrete alcun onere di spostamento e potrete stare certi di aver gestito la pratica in modo corretto.
Se questo non è possibile, dovrete recarvi presso un’isola ecologica. Verificare che possano prendere in carico il dispositivo e liberarvi del peso. Nel settore sono inoltre numerose le aziende che si occupano proprio dello smaltimento di questi materiali, dal costo variabile in base alla tipologia di apparecchio e alla distanza che è necessario percorrere per smaltirlo correttamente.
La nuova normativa prevede la responsabilità in solido del produttore, così da incentivare il senso di responsabilità e favorire una procedura più corretta. Una volta terminata l’operazione, riceverete la documentazione attestante, che deve necessariamente presentare il codice del catasto della caldaia smaltita, il codice fiscale del tecnico che si è occupato dell’impianto termico ed eventuali altre notizie di rilievo riguardanti l’immobile e la struttura.