
07 Mag. 21
Ecobonus 65%: sostituire la caldaia conviene
Fino al 31 dicembre 2021, il governo mette a disposizione del cittadino delle agevolazioni fiscali atte al miglioramento della classe energetica della propria abitazione. La sostituzione della caldaia è una delle misure previste e incentivate dall’Ecobonus 65%. Vediamo come questo si applica nel dettaglio e quali sono i requisiti per poter approfittare di tale vantaggio.
In cosa consiste l’Ecobonus 65%
In linea generale si tratta di un’agevolazione monetaria messa in atto con lo svolgimento di alcune migliorie da effettuare ad edifici preesistenti. Per favorire una maggiore efficienza in termini di classe energetica e in questo specifico caso, attraverso la sostituzione della propria caldaia. Le detrazioni fiscali verranno applicate all’Irpef e all’Ires, consentendo un risparmio del 65% sulla quota totale. In questo modo, anche i cittadini con possibilità economiche limitate, potranno procedere al cambio senza gravare eccessivamente sul budget a disposizione. Nei casi più estremi, anche a dover rinunciare ad un nuovo impianto. Quello che però è importante tenere in considerazione prima di avviare questa pratica è che per poter beneficiare di questo rimborso, è necessario rispettare alcuni fondamentali requisiti.
Gli interventi che rientrano nell’Ecobonus 65%
Per fare richiesta è necessario, innanzitutto avere le idee chiare sull’intervento da effettuare. L’incentivo viene infatti concesso solo alle categorie che rispettano i seguenti criteri:
- È possibile sostituire un impianto con uno a condensazione di classe equivalente o superiore alla A, con annessi i sistemi di termoregolazione.
- Non è assolutamente preso in considerazione il passaggio da una caldaia di classe superiore ad una inferiore.
- Si può decidere di rimpiazzare una semplice caldaia con una a condensazione di classe A anche se priva di valvole. Si ottiene così, una detrazione minore ed equivalente al 50%.
Come ottenerlo
Dimostrare di avere tutte le carte in regola per usufruire di questo vantaggio è molto semplice in quanto sarà sufficiente chiamare un tecnico abilitato nel settore, il quale verificherà se si è idonei alla sostituzione e successivamente si occuperà di procedere con le migliorie. Una volta avvenuto questo passaggio avrà l’onere di comunicarlo all’ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente). Attesterà di aver applicato i lavori richiesti seguendo le regole prestabilite dalla legge e invierà una scheda degli interventi svolti.
Come funziona
Per usufruire dell’Ecobonus 65% è importante rispettare alcune regole.
- Dimostrare di averne fatto richiesta entro e non oltre il 31 dicembre 2021. Questo per mezzo della data presente sul bonifico postale o bancario, a seconda dell’ufficio di riferimento. Dovendo quindi, saldare la quota entro questa scadenza e tenendo in considerazione che non fa assolutamente fede la data in cui è stata emessa la fattura.
- Bisogna essere a conoscenza che il rimborso avverrà a rate. Sarà spalmato in dieci rate, una all’anno. Si otterrà così, l’incentivo completo al termine di dieci anni.
- Se nel 2022 le agevolazioni non dovessero essere prorogate, potrebbero subire delle modifiche per quanto concerne la percentuale di rimborso. Queste calcolabili in base al tipo di caldaia installata e al miglioramento energetico apportato.
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