
30 Nov. 21
Elettrodomestici: come eliminare il calcare con l’addolcitore
Allungare la vita dei nostri elettrodomestici: è possibile? Che sia per uso alimentare o domestico, le famiglie italiane consumano una grande quantità d’acqua al giorno. Ora, siamo certi che si sta ben attenti a che acqua si utilizza per tenersi idratati? O in generale per l’uso alimentare, stiamo attenti alla provenienza, al residuo fisso? Evitiamo quella del rubinetto e ci sta. Ma i nostri esperti sono altrettanto sicuri che curarsi dell’acqua di cui si fa uso domestico non è altrettanto diffuso. Gli elettrodomestici infatti, potrebbero presentare meno calcare e durare nel tempo.
Proprio come il nostro corpo, se utilizziamo acqua dura a lungo andare i nostri elettrodomestici si rovineranno molto in fretta. Con dell’acqua si intende il contenuto di sali di calcio e magnesio. Maggiore è la loro concentrazione nell’acqua più questa viene definita dato che la caratteristica di questi sali è quella di cambiare stato passando da liquido a solido depositandosi sulle superfici sotto forma di durissimi strati calcarei.
Elettrodomestici e calcare
Ciò causa le incrostazioni talvolta visibili sui nostri elettrodomestici e che comunemente chiamiamo calcare. Il calcare è il peggiore nemico dei nostri elettrodomestici. Causa danni, accelera il processo di invecchiamento dell’apparecchio o comunque aumenta il bisogno di manutenzione. Cosa possiamo fare dunque a riguardo?
- Badare alle alte temperature, queste infatti facilitano la formazione di calcare.
- Versare talvolta prodotti appositi nelle tubature già leggermente ostruite per liberarle e permettere il regolare deflusso dell’acqua.
- Installare un addolcitore, questo è certamente il rimedio più efficace. Questo, infatti, agisce a monte rendendo l’acqua più pulita e limitando efficacemente il rischio di incrostazioni di calcare.
Cos’è un addolcitore?
Gli addolcitori privano l’acqua che scorre nei nostri rubinetti del calcio e del magnesio in eccesso! Sono presenti diverse tipologie: il più comune è quello domestico a ioni oppure l’addolcitore magnetico. Decidendo di proseguire con l’installazione di un addolcente presso la propria abitazione si otterranno dunque svariati vantaggi.
Oltre al già citato prolungamento della vita dei nostri elettrodomestici, otterremo anche un discreto taglio alle spese. L’addolcitore, infatti, permette di ridurre i consumi dei detergenti e utilizzare programmi più brevi per la lavatrice. Con un conseguente taglio anche alle bollette relative al consumo di energia. L’addolcitore, infatti aiuta ad ottenere un bucato più morbido e pulito, stoviglie pulite e lucenti e una caldaia più efficace. Limita i danni che ci sarebbero per via del calcare e che quindi ne inficerebbero le prestazioni quotidiane. Dunque, per gli usi tecnologici i vantaggi che si otterranno con un addolcitore sono decisamente degni della nostra attenzione.
L’acqua addolcita è potabile?
Assolutamente sì. L’acqua trattata con un addolcitore viene solo privata dai sali e dal calcio, ciò la rende ingeribile. L’unica accortezza, che è per lo più un consiglio, è quella di evitare l’acqua addolcita per i più piccini. Infatti, il processo chimico-fisico attraverso il quale un addolcitore domestico tramuta l’acqua del rubinetto viene in acqua prevede un aumento dei sali di iodio nell’acqua.
Detta in parole povere i sali ed il calcio vengono scambiati con sali di iodio, innocui per noi e per gli elettrodomestici ma sconsigliati in quantità eccessive per i piccolini. Chiedere sempre consigli dettagliati agli esperti del settore.