
29 Apr. 20
La manutenzione dei pannelli solari termici
Dopo l’installazione, come ogni altro impianto domestico, anche i pannelli solari termici hanno bisogno di una manutenzione periodica capace di garantirne il funzionamento ottimale.
Ciò che è veramente importante è che questa sia svolta con regolarità. Non avendo un complesso sistema impiantistico, infatti, i collettori solari non necessitano di una manutenzione onerosa ma solo di un controllo ordinario e periodico dei suoi parametri.
D’altronde sappiamo bene che ogni impianto che produce energia necessita di un minimo di sorveglianza, per riconoscere eventuali anomalie e, quindi, intervenire tempestivamente. Questo soprattutto per garantire un corretto funzionamento e, soprattutto, una maggiore durata nel tempo, e un buon rendimento delle sue prestazioni.
Anche per quanto riguarda i pannelli solari termici, per fornire l’acqua sanitaria, fondamentale è un’attento “autocontrollo” da parte del proprietario, che, con semplici accorgimenti, può prevenire l’intervento di personale specializzato.
Il check up “fai da te”
Un occhio attento ai collettori, ad esempio, che sono una componente essenziale dell’impianto, consente di rilevare eventuali problemi. La presenza di eccessiva condensa, per esempio, potrebbe essere sinonimo di una rottura parziale o totale del sigillante, anche se una piccola quantità di condensa, soprattutto nelle prime ore del mattino, è più che normale.
Occorre verificare anche il vetro e la sua integrità. Per ottimizzarne la resa può essere normalmente pulito con prodotti generici per la pulizia dei vetri.
Tra gli imprevisti che potreste trovarvi a fronteggiare con i pannelli solari termici c’è poi il rischio che il circuito primario dell’impianto raggiunga temperature troppo elevate. In questo caso devono essere controllate le saldature, le valvole, la resistenza del sigillante della pompa.
I controlli dei tecnici specializzati
A cadenza annuale invece è opportuno pianificare un intervento di verifica e di manutenzione da parte di personale qualificato e specializzato, per effettuare controlli più specifici.
I controlli da effettuare sono numerosi tra cui:
- la verifica di assenza di aria nel circuito. Di solito un “campanello d’allarme” per questo tipo di problema, è la presenza di rumori nelle tubazioni
- il controllo della portata del fluido termovettore. Eventuali diminuzioni potrebbero essere dovute ad ostruzioni di vario tipo oppure alla presenza di materiale calcareo depositato
- la verifica del valore della pressione, che deve sempre essere uguale a quella iniziale di progetto
- il controllo dell’integrità dei suoi componenti, in particolar modo le valvole di sicurezza e di sfiato , e la membrana del vaso di espansione
- la verifica dello stato e della composizione del fluido. Nel caso in cui il circuito primario contenga una miscela di acqua e antigelo, bisogna controllare, la percentuale di “glicole” nella miscela e poi la sua acidità (il valore ottimale del ph non dovrebbe essere inferiore a 6.5-6.6, perchè altrimenti il liqudido potrebbe risultare altamente corrosivo)
Il costo della manutenzione, di solito, è diverso in base al tipo di impianto e varia da caso a caso. Esso dipende soprattutto dalla sua complessità ma, anche, dall’affidabilità dei vari componenti utilizzati in fase di realizzazione.
Annualmente, si potrebbe stimare un costo per la manutenzione, pari ad una percentuale che si aggira intorno all’1-2% del costo iniziale dell’impianto.