quanta acqua calda

20 Ott. 22

Quanta acqua calda produce un pannello solare termico?

In un paese in grado di assicurare un buon irradiamento solare è sempre più frequente vedere installazioni di pannelli termici, grazie ai quali è possibile scaldare l’acqua senza utilizzare gas o fonti elettriche. In questo articolo cercheremo di capire quali sono le caratteristiche principali di un pannello solare termico e quali fattori tenere in considerazione per poter riscaldare l’acqua.

Caratteristiche principali di un pannello solare termico

Un pannello solare è composto da una piastra in metallo ad alta conduzione termica che trasferisce il calore ad un liquido presente all’interno del pannello. Spesso queste piastre sono realizzate in rame, in grado di trattenere il calore all’interno, fino a raggiungere temperature vicino ai cento gradi. Per garantire un effettivo risparmio e permettere di essere ammortizzato nell’arco degli anni, il pannello deve essere di buona fattura e installato correttamente.

Procedimento di riscaldamento dell’acqua

Per garantire una costante disponibilità di acqua a temperatura, il pannello deve essere sempre collegato ad una caldaia ad accumulo tradizionale, perché quest’ultima deve svolgere la funzione di un normale boiler a gas quando viene meno il sole. Deve essere sufficientemente capiente per immagazzinare l’energia termica, in modo da utilizzarla nel momento del bisogno.

Quanta acqua calda produce un pannello solare termico

In condizione normale, un solo metro quadrato di pannello solare termico è in grado di produrre acqua calda per il fabbisogno, sia sanitario sia per il riscaldamento, di una persona. Riesce a fornire 80-100 litri di acqua ad una temperatura di circa 40°, mentre in estate arriva a superare i 70°. Ovviamente questi sono dati stimati secondo una condizione ottimale, calcolando tutti i fattori di incidenza, che andremo ad analizzare brevemente nel prossimo paragrafo.

Fattori da considerare per il riscaldamento dell’acqua

Come già accennato, un pannello solare termico non può garantire un’irradiazione costante di calore, perché il funzionamento dipende molto dal clima. Innanzitutto, è bene valutare il fattore ambientale! Un pannello situato in una zona in cui l’irradiamento solare è meno elevata, necessita di più potenza, per cui sarà necessaria l’installazione di un numero maggiore di pannelli.

Lo stesso problema si presenta in condizioni climatiche avverse: ne sono un esempio le zone ricche di umidità e, di conseguenza, soggette a fitte nebbie. Per garantire un alto rendimento dei pannelli solari termici è necessario che questi ultimi siano orientati verso Sud e con un’inclinazione compresa tra i trenta e i quarantacinque gradi. In questo modo riusciranno a catturare più energia solare, anche in caso di poca luce naturale.

In ultima analisi, bisogna sempre possedere un impianto adeguato all’uso domestico, altrimenti si rischia solo un inutile spreco di energia.

Utilizzare sapientemente i pannelli solari termici può apportare risparmi sensibili sul gas, con punte del 30% per il riscaldamento e del 50% per l’acqua sanitaria. Non solo, grazie agli incentivi eco-friendly è possibile ammortizzare i costi più rapidamente.

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