consumi condizionatore

30 Apr. 19

Quanta energia consuma un condizionatore?

Ogni volta che si compra un condizionatore ci si pone sempre la stessa domanda: quanto consuma il condizionatore? Non è una domanda dalla risposta facile perché dipende da molti fattori, come l’esposizione della casa, la stanza che si intende raffreddare, la classe energetica del condizionatore e così via. Tutti fattori che incidono sul prezzo e sulle possibili soluzioni di risparmio energetico che si possono attuare.

Consumo del condizionatore e come calcolarlo

La prima caratteristica da tenere d’occhio nel momento in cui si compra un condizionatore è la classe energetica di appartenenza. Le classi energetiche indicano il consumo annuo del condizionatore in termini di kWh e vanno da A+++ fino a G, dove G è considerata la classe meno efficiente ed è ormai obsoleta. Per fare una stima del costo annuo di un condizionatore bisogna considerare innanzitutto quanti kWh consuma all’anno e poi il costo del kWh. Se un condizionatore di classe A (come la maggior parte dei condizionatori venduti) consuma all’anno circa 894 kWh, considerando un costo tra i 20 e i 40 centesimi per ogni kilowatt all’anno avrà consumato circa 200€ di corrente. Attenzione però, perché questi numeri sono ottenuti secondo dei test in laboratorio dove l’umidità, la temperatura e altri fattori sono costanti.

In termini pratici, nel momento in cui si acquista il condizionatore il suo consumo sarà sicuramente maggiore da quanto dichiarato in laboratorio perché si trova ad operare in condizioni molto diverse. Innanzitutto sia la temperatura che l’umidità ambientale non sono costanti bensì cambiano molto, in base alla stagione e alla posizione geografica della casa. Ad esempio, durante un periodo piovoso il condizionatore sarà utilizzato di meno rispetto a giornate piene di sole. Un altro fattore molto importante è l’esposizione al sole dell’edificio e in particolare della stanza in cui è posizionato. Se un edificio è esposto per molto tempo, la temperatura nella casa sarà molto alta quindi il condizionatore dovrà trasferire all’esterno parecchio più calore, condizione che peggiora se ci sono ampie vetrate e nessuna schermatura dai raggi solari.

Soluzioni di risparmio

A lungo andare si può risparmiare sui consumi del condizionatore usando delle accortezze sia prima dell’acquisto sia durante il suo utilizzo.
Prima di tutto bisogna informarsi bene sui modelli in commercio prima di acquistarlo. Come detto esistono diverse classi energetiche a cui appartengono i condizionatori dove è bene scegliere quella più efficiente possibile (anche se le classi maggiori costano sempre qualcosa in più). Inoltre, nella scelta del prodotto, bisogna valutare bene quali sono le proprie esigenze: la potenza del condizionatore si misura anche in BTU, un’unità di misura che indica la capacità di refrigerazione dell’ambiente, cioè in un’ora che superficie in termini di metri quadri riesce a refrigerare. Bisogna quindi trovare un condizionatore che abbia una potenza in BTU uguale o vicina alla metratura della stanza, perché sovradimensionati o sottodimensionati arriveranno sempre a consumare più del necessario.

Un’altra soluzione è data da un uso intelligente, come impostare la temperatura ideale. In estate la temperatura ideale per un ambiente si aggira intorno ai 25° e i modelli più recenti hanno un termometro integrato e si attiverà solo per riportare la stanza alla temperatura impostata.
Infine è bene utilizzare il condizionatore in base alla tariffa energetica. In genere si accende nelle ore giornaliere quindi è bene scegliere una tariffa monoraria piuttosto che altre e concentrare l’utilizzo degli altri elettrodomestici nelle stesse ore.